Fabio MACALUSO, E Mozart finì in una fossa comune. Vizi e virtù del copyright,182 pagine, Egea, 2013, 16,00 Euro
INDICE: Prefazione. Le lenticchie di Esaù.- Introduzione.- I. La marcia costante verso la creatività. – II. I caratteri del diritto d’autore. – III. La politica del copyright. – IV. Ricomporre il puzzle.
Un saggio brillante, chiaro ed accattivante che tocca questioni universali come lo sviluppo delle attività creative, la libertà di espressione, il diritto alla fruizione del sapere e dell’arte legate dal filo conduttore del diritto d’autore e minacciate costantemente da un nemico comune: la pirateria.
Viene messa in luce la costante battaglia tra i produttori dei contenuti e i fornitori della tecnologia o meglio tra coloro che richiedono misure più efficaci per contrastare la pirateria e coloro che vi si oppongono con diverse ragioni. Il saggio registra tutte le posizioni in campo, riportandone le rivendicazioni dando voce a chi chiede giustizia, proponendo anche alcune soluzioni di riforma del sistema attuale.
Viene lanciato un vero e proprio appello per un nuovo approccio del sistema per la ricerca delle nuove tipologie di tutela del diritto d’autore che non riesce a rincorrere i nuovi sviluppi tecnologici, al fine di garantire una libera e proficua circolazione di idee, saperi e contenuti evitando però che chi li produce non finisca, come Mozart, per ritrovarsi in miseria.
Fabio Macaluso è avvocato esperto di diritto d’autore e comunicazioni. E’ autore di saggi ed articoli nelle materie di comunicazioni elettroniche, entertainment, proprietà intellettuale e copyrights e contrattualistica relativa all’utilizzo di contenuti tutelati sui media tradizionali e digitali. E’ membro dell’Istituto Giuridico dello Spettacolo e dell’Informazione.